Mastoplastica Additiva

Tra gli interventi più richiesti di chirurgia estetica la Mastoplastica Additiva si aggiudica il primo posto. La mastoplastica additiva è una procedura di chirurgia plastica che ha come obiettivo l’aumento del volume del seno, solitamente ottenuto attraverso il posizionamento di protesi mammarie. Si tratta di dispositivi medici altamente sicuri e che sono regolarmente sottoposti a rigorosi controlli da parte di organi di vigilanza preposti.

Protesi mammarie

Le protesi mammarie sono dispositivi sicuri ed affidabili, i più comunemente impiegati nelle procedure di chirurgia estetica, contribuendo al miglioramento dell’aspetto fisico e del benessere psicologico di molte donne1-2. Esistono diverse tipologie di protesi utilizzate nella mastoplastica additiva, ognuna con specifiche caratteristiche:
Protesi in silicone: Queste protesi sono riempite con un gel di silicone che imita la consistenza naturale del tessuto mammario. Sono molto apprezzate per il loro aspetto naturale e la sensazione al tatto.
Protesi saline: Riempite con una soluzione salina sterile, queste protesi sono diffuse soprattutto negli Stati Uniti, ma molto meno utilizzate in Europa rispetto a quelle in silicone. Le protesi mammarie sono disponibili in varie forme e con differenti superfici, ognuna delle quali è scelta in base alle esigenze della paziente e agli obiettivi dell’intervento.
Per quanto riguarda la forma:
Anatomiche (a goccia): Imitano la forma naturale del seno, con un volume maggiore nella parte inferiore. Sono spesso utilizzate in chirurgia ricostruttiva.
Rotonde: Conferiscono un aspetto più pieno e voluminoso, particolarmente nella parte superiore del seno.
Ergonomiche: Sono protesi di nuova generazione rotonde che presentano una forma anatomica (a goccia) quando posizionate verticalmente, grazie alla particolare coesività del gel di silicone.
Riguardo la superficie:
Liscia: Favorisce la mobilità della protesi all’interno del seno, offrendo un movimento più naturale.
Testurizzata: Ha una superficie ruvida che si lega meglio al tessuto circostante, riducendo il rischio di contrattura capsulare.
Protesi in poliuretano: Queste protesi sono rivestite con uno strato di poliuretano, che aiuta a ridurre il rischio di contrattura capsulare.

Tecniche chirurgiche

Le tecniche utilizzate per il posizionamento delle protesi mammarie sono le seguenti:
Sottomuscolare, ovvero totalmente al di sotto del muscolo grande pettorale;
Sottoghiandolare, sotto la ghiandola mammaria, ma davanti al muscolo grande pettorale che non viene toccato;
Dual-plane (o parzialmente sottomuscolare), che è un’evoluzione della tecnica sottomuscolare, in cui la protesi viene coperta al polo superiore dal muscolo pettorale ed al polo inferiore dalla ghiandola mammaria.

L’incisione chirurgica è di circa 3,5 – 4 cm e può essere effettuata nel solco infra-mammario, in sede emi-periareolare inferiore (ossia intorno alla metà inferiore della circonferenza dell’areola) oppure in cavità ascellare.
Nell’ambito di queste variabili tecniche, la scelta dipende dal quadro clinico di partenza, dai tessuti e dai desideri della paziente. In ogni caso, grazie ad una tecnica di sutura “estetica” ed al posizionamento all’interno di pliche naturali, le cicatrici saranno così poco visibili da poter risultare anche invisibili.

Risultati

Il risultato della mastoplastica additiva è molto soddisfacente per le pazienti, con un miglioramento dell’autostima e della percezione del proprio corpo. L’intervento dura all’incirca un’ora e viene garantito un percorso post-operatorio per lo più indolore. Il recupero post-operatorio varia, ma in genere si richiedono circa 7-13 giorni prima di poter riprendere tutte le normali attività. Per l’attività sportiva si dovrà aspettare almeno un mese. Dopo l’intervento, è importante seguire le indicazioni del chirurgo riguardo alla gestione delle ferite ed all’uso di reggiseni specifici.
L’utilizzo di protesi di ultima generazione garantisce sicurezza, durata e risultati di gran lunga superiori rispetto al passato3.  Si ribadisce sempre che per la perfetta riuscita dell’intervento e per ottenere risultati soddisfacenti e sicuri sono fondamentali un’attenta valutazione pre-operatoria e un dialogo aperto con il chirurgo plastico.

Per ulteriori informazioni guarda la mia intervista sull’intervento di mastoplastica additiva al seguente link:

  • D’Orsi G, Giacalone M, Calicchia A, et al. BIA-ALCL and BIA-SCC: Updates on Clinical Features and Genetic Mutations for Latest Recommendations. Medicina (Kaunas). 2024;60(5):793. Published 2024 May 10. doi:10.3390/medicina60050793
  • Longo, B., Di Napoli, A., Curigliano, G., Veronesi, P., Pileri, S., Martelli, M., De Vita, R., Felici, N., Cirillo, P., Bernardi, C., D’Orsi, G., Giacalone, M., Storti, G., & Cervelli, V. (2022). Clinical recommendations for diagnosis and treatment according to current updated knowledge on BIA-ALCL. Breast (Edinburgh, Scotland), 66, 332–341. https://doi.org/10.1016/j.breast.2022.11.009
  • Santanelli di Pompeo, F., Firmani, G., Paolini, G., Clemens, M. W., Argento, G., Barelli, G. M., Rosati, E., Zanovello, C., D’Orsi, G., & Sorotos, M. (2023). Determining Breast Implant Prevalence: A Population Study of Italian Chest Radiographs. Aesthetic plastic surgery, 47(3), 957–965. https://doi.org/10.1007/s00266-023-03290-6